2010 - Nel Cerchio del Sacro - Galleria Incontro d´Arte Roma - Collettiva
Leonardo Caboni iterpreta il tema nel segno di una doppia e ribbaltata citazione del sacro come magico e inquietante
mistero, come luogo dell´invisibile nascosto nel visibile. In questo contesto oggetti e figure paiono come trasferiti in un´altra dimensione dell´essere e del sentire. Singolarmente le forme inanimate
prendono vita e quelle viventi restano come assenti. La poetica di Caboni è in fondo una poetica del reperto, che la tensione illusionistica capovolge in uno spazio surreale, aperto ai transiti e agli
echi di un ultra sensibile inquietante e sconosciuto.
In Natura morta con Angelo custode l´accostamento delle statuine del vivido Angelo e del telefono, complice una pietrificata tartaruga, simbolo cristiano della purezza e della grazia, sembra metaforicamente indicare, sfondo un impenetrabile buio, un appello all´oltre, sul filo di una invisibile quanto verosimile comiunicazione. (Giorgio Agnisola)
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